Mancini Paolo (Università di Perugia)

Paolo Mancini  (Foligno, 1948) è professore ordinario di Teoria e tecniche delle comunicazioni di massa presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia.
Le sue principali pubblicazioni includono :”Videopolitica. Telegiornali in Italia e in USA” (Torino, ERI, 1985), “Come vincere le elezioni” (Bologna, Il Mulino, 1988), “Sussurri e grida dalle Camere” (Milano, Angeli, 1994), “Politics, Media and Modern Democracy” con David Swanson (New York, Praeger, 1996) “Manuale di comunicazione pubblica” (Bari, Laterza, 1996), “Una principessa nel paese dei mass media” (Roma; Editori Riuniti, 1998), “Il sistema fragile” (Carocci, Roma, 1998) “Comparing Media Systems. Three Models of Media and Politics”,, con Dan Hallin (Cambridge University Press, Cambridge, 2004) (tr. it. Modelli di giornalismo, Bari, Laterza, 2004). Nel 2005 Mancini ha vinto con “Comparing Media Systems” il Goldsmith Award della Harvard University, il 2005 Diamond Anniversary Book Award della National Communication Association e il 2006 Outstanding Book Award della International Communication Association. “Comparing Media Systems” è stato tradotto in sette lingue.
Dopo “Modelli di giornalismo” ha pubblicato “Elogio della lottizzazione” (Laterza, 2009), “Comparing Media Systems Beyond Western World (Cambridge University Press, 2011)(con Dan Hallin) e “Il post partito” (Il Mulino, 2015). Suoi articoli sono apparsi in “Theory and Society”, “European Journal of Communication”, “Communication”, “Journal of Communication”, “International Journal of Press and Politics”, “Journalism Studies”, “Political Communication” e in diversi volumi collettanei in italiano, spagnolo, inglese e tedesco. E’ membro del comitato editoriale di “Comunicazione Politica”, “International Journal of Press and Politics”, “Journalism Studies, “European Journal of Communication”. Per Laterza cura la collana “Temi di comunicazione”.
Oltre che all’Università di Perugia, Mancini ha insegnato all’Università per Stranieri di Perugia, alla Luiss di Roma, alla University of California, San Diego, all’Università di Dortmund. Ha trascorso lunghi periodi di ricerca presso lo Shorenstein Center -_Kennedy School of Government- Harvard University, presso la University of Dortmund e presso lo European Studies Center della University of Oxford. E’ stato key note speaker in diverse Università, istituzioni e centri di ricerca: University of San Petersburg, University of Zagreb, Westminster University London, Reuters Institute for the Study of Journalism University of Oxford, Lomonosov University Moscow (dove è stato insignito del titolo di Honorary Professor), University of Wroclaw, University of Kracow, Hong Kong University e in molte altre sedi.
Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea ed in particolare è stato responsabile scientifico del Work Package on Media and corruption del progetto ANTICORRP recentemente conclusosi e dal quale stanno derivando numerose pubblicazioni.

Paolo Mancini is Full Professor at Dipartimento di Scienze Politiche, Università di Perugia. His major publications include “Politics, Media and Modern Democracy” with David Swanson (New York, Praeger, 1996), “Elogio della lottizzazione” (Laterza, 2009), “Between Commodification and Lifestyle Politics. Does Silvio Berlusconi Provide a New Model of Politics for the Twenty –First Century” (Oxford, 2011), “Il post partito” (Bologna, 2015). In 2004 with Dan Hallin, Mancini published “Comparing Media Systems. Three Models of Media and Politics” (Cambridge, Cambridge University Press). This book won the 2005 Goldsmith Book Award from Harvard University, the 2005 Diamond Anniversary Book Award of the National Communication Association and the 2006 outstanding Book Award of the International Communication Association. Mancini has published articles in all major communication and journalism studies journals. Presently Mancini is coordinating the WP6 “Media and corruption” within the 7th Framewoek Programme ANTICORRP (Global trends and European Responses to the Challenge of Corruption).