Special Issue ComPol 1/2019 – “Le elezioni politiche del 2018: tra tradizione e innovazione”

Call for Paper per la Special Issue ComPol 1/2019 intitolata “Le elezioni politiche del 2018: tra tradizione e innovazione” curata da Sara Bentivegna e Paolo Natale.

CALL FOR PAPER

Compol n.1/2019: Le elezioni politiche del 2018: tra tradizione e innovazione

Editors:
Sara Bentivegna (Università di Roma La Sapienza),
Paolo Natale (Università degli Studi di Milano)

Le consultazioni politiche del 2018 hanno rappresentato forse il punto di svolta della storia
elettorale italiana: cambia radicalmente la geografia elettorale e sembra mutare nel contempo una
delle principali dicotomie che avevano governato le motivazioni di voto nella cosiddetta seconda
repubblica, quella tra destra e sinistra o, se vogliamo, tra berlusconismo e anti-berlusconismo.
All’indomani del voto del 4 marzo, pare si stia creando una sorta di nuovo bipolarismo che potrebbe
avere anche una portata storica, rivelandosi come il primo tassello di una grande svolta della, e
nella, politica italiana. È possibile cioè che l’assetto della competizione politica futura, con i partiti
tradizionali (come il Pd) e anche i cosiddetti partiti del leader (come Forza Italia) sul viale del
tramonto, si configuri secondo modalità inedite sia sul lato dell’offerta che su quello della domanda
dei cittadini. Nell’ultimo decennio, l’approccio al voto degli elettori pare essere mutato in maniera
sostanziale, soprattutto in due aspetti principali, tra loro interconnessi: la volatilità elettorale e il

pragmatismo delle scelte elettorali. Tramontate già da tempo le tradizionali appartenenze sub-
culturali, proprie della prima repubblica, in progressivo declino i riferimenti ideologici, soprattutto

la forte contrapposizione tra la visione del mondo del berlusconismo e quella della sinistra, il
cittadino si trova ad operare scelte elettorali che rispondono sostanzialmente a due fattori: l’alterità
nei confronti della classe politica e la richiesta di maggior livelli di sicurezza sociale ed economica.
In una situazione in cui la precedente storia elettorale (individuale o collettiva) sembra contare
sempre meno, diventano pertanto cruciali, per la scelta di voto, i contenuti delle nuove proposte
politiche e la capacità di comunicarle da parte dei leader dei diversi partiti nonché di imporle al
centro dell’agenda pubblica. All’interno di un mercato elettorale così aperto, è doveroso chiedersi
pertanto quali siano i fattori e gli stili comunicativi che riescono a convincere maggiormente
l’elettorato, che riescono a veicolare la risposta ai bisogni (espressi e latenti) dei cittadini italiani, e
quali funzionano meglio nelle diverse aree territoriali e sociali da cui è composto il paese.
Alla luce di queste premesse, i contributi scientifici attesi potranno affrontare alcuni dei
seguenti temi, la cui lista è solo esemplificativa e non esaustiva:
− le dinamiche nazionali e locali della campagna elettorale
− le determinanti della scelta di voto (comunicazione, tematiche, accountability, ecc.)
− la costruzione dell’agenda pubblica e la moltiplicazione delle agende
− la comunicazione politica dei partiti e dei leader
− la campagna e la partecipazione in rete
− il ruolo dell’informazione nella costruzione del clima d’opinione, con particolare attenzione
alle fake news
− il ruolo dei social network e delle echo chambers nelle scelte elettorali
− la personalizzazione della politica

Le proposte (8-10mila caratteri esclusa la bibliografia) dovranno illustrare gli obiettivi del
paper, le ipotesi della ricerca e la metodologia adottata. Esse dovranno pervenire entro il 31
maggio 2018 a rivista@compol.it a sara.bentivegna@uniroma1.it e a paolo.natale@unimi.it.
Entro il 15 giugno avverrà la selezione dei proposal. La deadline per la consegna dei
manoscritti è il 30 settembre. I manoscritti saranno sottoposti a un processo di doppio
referaggio cieco.