Sociologia della comunicazione 59/2020 – Le culture del neoliberismo. Retoriche pubbliche e nuove forme della soggettività.

Le culture del neoliberismo.
Retoriche pubbliche e nuove forme della soggettività.

Numero monografico della rivista Sociologia della comunicazione

n. 59, 2020
a cura di: Roberta Bartoletti, Università di Urbino Carlo Bo

Scadenza per abstract esteso10 novembre 2019

Scadenza per articolo: 15 febbraio 2020

Siamo abituati a pensare al neoliberismo come un campo di studi di pertinenza privilegiata delle scienze economiche e politiche, in quando dottrina attualmente dominante che informa sia la concezione delle politiche pubbliche sia il governo dell’economia e il funzionamento dei mercati. Se il neoliberismo si fonda su un preciso rapporto tra Stato e mercato, in cui il primato spetta a quest’ultimo, il neoliberismo con cui ci confrontiamo oggi si distingue dalla sua forma classica anche per la pervasività delle sue logiche e dei suoi valori. Crediamo quindi che una più profonda comprensione del neoliberismo contemporaneo e dei motivi del suo evidente successo, malgrado la crisi economica e sociale, non possa che passare da una maggiore consapevolezza delle sue dimensioni culturali, la cui centralità è rivelata dal ricorso ad espressioni quali “egemonia” (Harvey 2007, Moini 2012), “ideologia” (Boltanski e Chiapello 2014, Meyers 2019), “sistema normativo” e “forma di vita” (Dardot e Laval 2013), “io ideale” (Sennet 2006) o “nuovo spirito del capitalismo” di Boltanski e Chiapello (2014).

La sezione monografica del fascicolo 59/2020 della rivista semestrale «Sociologia della comunicazione» sarà quindi dedicata alle culture del neoliberismo, in quanto forma del capitalismo attuale, che si articolano tra retoriche pubbliche e nuove forme della soggettività, in orientamenti di valore e concezioni della società e dell’individuo che si traducono in discorsi, pratiche e dispositivi, in modi di sentire, di pensare e di agire nel quotidiano e nei contesti istituzionali, di cui gli attori non sono necessariamente consapevoli. Diversi studiosi convergono nel riconoscere alcuni tratti comuni delle culture del neoliberismo che abitano e dominano trasversalmente i molteplici settori della società e le forme dell’esistenza quotidiana – l’economia, il lavoro, la cittadinanza e la partecipazione, i consumi, il genere, le emozioni e la vita intima, solo per citarne alcuni. La competizione diventa norma di comportamento generalizzata, uscendo dai confini dell’economico, e l’individuo viene esortato a governare se stesso come un’impresa – cui espressioni quali capitale umano e capitale emotivo rimandano, e come hanno messo in evidenza studiose della sociologia delle emozioni americane quali Illouz (2007) e Hochshild (2015). Si assiste contestualmente alla privatizzazione e depoliticizzazione di istanze di rilevanza collettiva e pubblica che collassano nella sfera individuale e domestica (come indagato ad es. in Zappino 2016) e alla contrattualizzazione dei rapporti sociali.

Tra i molteplici temi che potranno essere indagati, si segnalano a titolo esemplificativo le seguenti aree di interesse, che vorremmo fossero affrontate con particolare attenzione alla società italiana e in una prospettiva comparativa:

  • Retoriche della responsabilità individuale e della libertà di scelta in diversi ambiti del quotidiano (ad es. consumo, genere e sessualità, emozioni e corporeità)
  • I media come ambienti di produzione e legittimazione delle culture neoliberiste o di sfida e resistenza ai loro valori e alle loro logiche, con particolare attenzione al caso italiano (informazione, intrattenimento, pubblicità);
  • Governamentalità neoliberista e tecnologie del sé;
  • Retoriche neoliberiste della meritocrazia in diversi ambiti della vita sociale e pubblica:
  • Retoriche neoliberiste nei discorsi e nei dispositivi delle istituzioni della politica e della pubblica amministrazione, nuove soggettività nel campo della partecipazione e della cittadinanza.

 

Gli Autori interessati a presentare un contributo sono invitati a inviare un abstract esteso di 2500-3500 battute (esclusa la bibliografia) entro il 10 novembre 2019 alla curatrice del fascicolo all’indirizzo roberta.bartoletti@uniurb.it.

L’abstract deve presentare in modo chiaro:

  • gli obiettivi dell’articolo,
  • i dibattiti e le teorie di riferimento,
  • la domanda di ricerca, la metodologia utilizzata e i principali risultati raggiunti
  • una sintetica bibliografia

Nella selezione saranno privilegiate le proposte che propongano un avanzamento delle conoscenze ed elementi di innovatività nel dibattito scientifico attuale, in termini teorici, metodologici o di evidenze empiriche, contestualizzando lo studio della società italiana nel dibattito internazionale. Se la proposta di abstract sarà accettata dalla Rivista, le autrici e gli autori dovranno caricare sulla piattaforma della Rivista un articolo inedito, di 30-000-40.000 battute e corredato da un abstract in italiano e in inglese di 600-750 battute e di un profilo dell’autore di 300-500 battute entro il 15 febbraio 2020, inviandone contestualmente comunicazione alla redazione (Stefania Antonioni stefania.antonioni@uniurb.it) e alla curatrice (roberta.bartoletti@uniurb.it). Le autrici e gli autori sono pregati di far riferimento alle norme redazionali scaricabili dal sito della rivista per l’editing dell’articolo. Gli articoli saranno sottoposti a doppio referaggio cieco e la pubblicazione sarà subordinata all’esito della valutazione. Saranno pubblicati un massimo di 8 articoli.

 

Direzione (triennio 2019-2021): Roberta Bartoletti

Comitato di direzione (triennio 2019-2021): Giovanni Boccia Artieri – Università di Urbino Carlo Bo, Federico Boni – Università Statale di Milano, Franca Faccioli – Sapienza Università di Roma, Giacomo Manzoli – Università di Bologna, Gianpietro Mazzoleni – Università di Milano, Lella Mazzoli – Università di Urbino Carlo Bo, Roberta Paltrinieri – Università di Bologna, Carlo Sorrentino – Università di Firenze

 

Per informazioni:

Comitato editoriale  stefania.antonioni@uniurb.it

Sito https://www.francoangeli.it/riviste/sommario.aspx?IDRivista=52&lingua=IT

 

Riferimenti bibliografici citati

Boltanski L., Chiapello E. (2014) Il nuovo spirito del capitalismo, Mimesis, Milano-Udine (ed. orig. 1999).

Dardot P., Laval C. (2013), La nuova ragione del mondo. Critica della razionalità neoliberista, DeriveApprodi, Roma (ed. orig. 2009).

Harvey D. (1997) La crisi della modernità, Il Saggiatore, Milano (ed. orig 1990).

Harvey D. (2007), Breve storia del neoliberismo, Il Saggiatore, Milano (ed. orig. 2005)

Hochschild A.R. (2015), Per amore o per denaro. La commercializzazione della vita intima, il Mulino, Bologna.

Illouz E. (2007) Intimità fredde. Le emozioni nella società dei consumi, Feltrinelli Milano.

Meyers M. (a cura di) 2019, Neoliberalism and the media, Routledge, New York e Abingdon.

Moini, G. (2012). Teoria critica della partecipazione: Un approccio sociologico. Franco Angeli, Milano.

Sennet R. (2006), La cultura nel nuovo capitalismo, il Mulino, Bologna.

Zappino, F. (a cura di) (2016). Il genere tra neoliberismo e neofondamentalismo, Ombre corte, Verona.