VI Convegno della Società Scientifica Italiana di Sociologia, Cultura, Comunicazione/ Sapienza Università di Roma 20-21 giugno 2024/Deadline CFP 24 febbraio 2024

VI Convegno della Società Scientifica Italiana di Sociologia, Cultura, Comunicazione – SISCC

Sapienza Università di Roma
20/21 giugno 2024

Possiamo ancora capire la società.
Comprensione, previsione, critica.

Call for papers

Uno dei luoghi comuni sulla conoscenza sociologica riguarda la sua presunta incapacità di fornire modelli previsionali precisi sull’evoluzione della società. In realtà, tale luogo comune nasce dall’idea anestetizzante, e storicamente radicata, dei saperi sociologici come “strumento di servizio”, funzionale agli interessi di governo (politico, del territorio, delle relazioni, etc.). Non a caso, oggi, la possibilità di indagare questioni sociali rilevanti, e di proporre “soluzioni” ai problemi di convivenza che esse pongono, sembra affidarsi alla sempre maggiore disponibilità di dati (su tutti, quelli prodotti dalla pratica dell’abitare gli ambienti digitali) e di strumenti per elaborarli “in tempo reale”. Un simile quadro interpretativo, pragmaticamente orientato, ridimensiona drasticamente il ruolo della conoscenza sociologica nel processo di comprensione critica della società.

Le studiose e gli studiosi sono chiamate/i a interrogarsi sul rapporto con la società, non solo in termini di previsione ma anche nel quadro di una comprensione profonda di dinamiche e fenomeni che richiedono analisi, strumenti e concetti adeguati alla complessità del presente.

Le società contemporanee sono al bivio fra processi di deglobalizzazione e logiche dell’emergenza, spinte verso l’affermazione della cultura dello scarto e risposte tattiche di mobilitazione resistenziale. In tale scenario, alcuni fenomeni sono evidenti: lo sviluppo di processi di datificazione e le forme sofisticate di controllo tipiche della “platform society”, l’anestetizzazione del conflitto, l’uso degli ecosistemi comunicativi sia come spazi di dominio del pensiero unico sia come possibili luoghi di “empowerment” collettivo.

L’emersione di nuove istanze e urgenze è, peraltro, veicolata dai media sia per esaltare emotivamente l’attenzione dei pubblici – finendo così spesso per polarizzare un’opinione pubblica che tende sempre meno a riconoscere i fondamenti comuni del gioco democratico – sia per dare una soluzione a quello stesso problema in termini prevalentemente emozionali, tecnocratici e comunque post-democratici. La relazione fra élite sempre più chiuse e soggetti collettivi appare sempre più disallineata, a vantaggio delle prime.

Al tempo stesso, però, emergono nuove narrazioni sociali e, sebbene con difficoltà, tendono ad affermarsi pratiche creative, la cui portata e gli sviluppi non sempre riusciamo a interpretare in maniera chiara.

Il convegno 2024 della SISCC, in continuità con quelli degli scorsi anni, intende esplorare le complesse relazioni fra potere e pratiche creative, il corto-circuito fra emersione e anestetizzazione del conflitto sociale nonché le potenzialità che provengono da esperienze diffuse ma non necessariamente connesse.

La SISCC ritiene che l’immaginazione sociologica debba essere supportata da una capacità di analisi scientifica e da una comprensione critica della società. Quale può essere allora il nostro ruolo di scienziati e scienziate sociali? E, in particolare, quale contributo possiamo dare alla comprensione della società proprio a partire dallo studio dei processi culturali e comunicativi che attraversano il nostro tempo?

La SISCC accoglie contributi relativi ai temi del convegno, in senso ampio. A titolo esemplificativo tali contributi possono essere articolati rispetto alle seguenti aree tematiche:

  • Algoritmi e democrazia
  • Cambiamento generazionale e trasformazione dei modelli sociali
  • Comunicazione e pratiche culturali
  • Comunicazione e modelli di previsione sociale
  • Comunicazione e approcci critici alla società
  • Creatività e nuove forme educative
  • De-democratizzazione, neoliberismo e sistema dell’informazione
  • Diseguaglianze e conflitto sociale
  • Edu-communication e istanze comunitarie
  • Genere e rappresentazioni sociali
  • Giornalismo e trasformazione della sfera pubblica
  • Guerra, propaganda e manipolazione
  • Immaginari e creatività di fronte al paradigma della crisi
  • Media e rappresentazione della realtà
  • Memorie condivise / memorie contese
  • Migrazioni, conflitto e inclusione sociale
  • Partecipazione, comunicazione e creatività sociale
  • Platform society e crisi dei modelli comunicativi
  • Pratiche culturali e trasformazione dei saperi
  • Mutamento culturale e forme di religiosità
  • Società della cura e cultura dello scarto
  • Trasformazione tecnologica e modelli di società
  • Trasformazioni della famiglia
  • Visioni e narrazioni della moda come strumenti di interpretazione sociale
  • Visioni narrative artistiche e culture visuali
  • Vulnerabilità sociali e ruolo della comunicazione e della formazione
  • (…)

Struttura e tempi

Il tema generale del convegno si declinerà in alcuni cluster di temi, che richiameranno le principali questioni in gioco.

Questi cluster saranno costruiti attraverso due diversi percorsi:

  1. attraverso la selezione di proposte di panel precostituiti;
  2. attraverso la selezione di traditional paper per sessioni aperte, formate dalla selezione di paper presentati singolarmente e aggregati in sessioni successivamente alla selezione.

Entrambi i tipi di proposte saranno soggette a doppio referaggio cieco a cura del Comitato Scientifico del Convegno.

Ogni proponente non può essere presente in più di due abstract.

Nel caso dei panel precostituiti, gli autori/le autrici dei paper presentati dovranno necessariamente appartenere a sedi universitarie e di ricerca diversi.

Panel precostituiti

Il/la proponente di ciascun panel deve presentare un gruppo coerente di paper su un tema relativo al CFP. Si raccomanda che i panel includano un massimo di quattro paper provenienti da sedi Universitarie e di ricerca diversi.

Per ciascun panel il/la proponente dovrà:

  1. Presentare una nota Introduttiva del panel (600 parole) con un titolo che indichi un tema specifico e che articoli le relazioni dei paper tra loro con riferimento al tema prescelto. Questa presentazione dovrebbe delineare la logica generale del panel, facendo riferimento ai dibattiti chiave accademici o pubblici che affronta e il contributo che fornisce. La nota deve indicare chairperson ed eventuali co-chairperson.
  2. Collezionare in un unico documento, insieme con la nota introduttiva, gli abstract dei paper presentati, ciascuno di max 600 parole, riferimenti bibliografici esclusi, dove sia indicato il titolo di ciascun paper.

L’abstract del panel e dei papers dovrà essere presentato in due versioni: una dovrà indicare anche nome/i del/dei proponente/i e università/istituzione di appartenenza; l’altro dovrà essere invece presentato in forma anonima poiché sarà sottoposto dal Comitato Scientifico del Convegno a double blind peer review.

Paper tradizionali per sessioni aperte

I paper tradizionali (non facenti parte di Panel precostituiti) devono articolare la domanda di ricerca da discutere, il quadro metodologico o critico utilizzato e indicare i risultati o le conclusioni da presentare e/o la pertinenza rispetto ai temi più ampi della conferenza. I proponenti dei paper singoli devono presentare un abstract di massimo 600 parole riferimenti bibliografici esclusi.

Deadline per la presentazione di panel precostituiti e paper tradizionali

24 febbraio 2024


Dal 29 gennaio 2024 sarà possibile caricare le proposte di panel/paper su questo sito:

https://www.conftool.net/siscc2024

 

Notifica per accettazione

30 marzo 2024